SEZIONE PRIMAVERA

ALLESTIMENTO DEGLI SPAZI

 

Arredi, materiali e strutture interne ed esterne, in grado di qualificare l’ambiente educativo

Il progetto delle Sezioni Primavera vede nascere una nuova tipologia di servizi socio-educativi per l’Infanzia. Sul piano pratico, l’inserimento nella scuola dell’Infanzia di bambini di una fascia di età anticipata di 12 mesi rispetto a quella dei bambini di 3 anni comporta l’adeguamento degli ambienti e delle attrezzature ad esigenze particolari che vanno, ad esempio, da una diversa organizzazione della sala per le cure igieniche ad una maggiore attenzione per la sicurezza.
Il tipo di organizzazione complessiva dello spazio è quello che tende alla realizzazione di un nucleo articolato in varie zone, cioè di uno spazio unico e separato in ambienti comunicanti. La sala attività è comunicante con lo spazio delle attività libere; i servizi igienici sono stati realizzati specificatamente per la sezione ponte, distinguendoli da quelli della scuola dell’Infanzia. La zona pranzo è ricavato nell’ambiente refettorio comune; lo spazio per il riposo è la zona notte comune.
I locali come certificati dalla Regione Lazio, dal Comune di Guidonia, dalla ASL RMG e dal RSPP, sono idonei sotto il profilo funzionale e della sicurezza e rispondono alle diverse esigenze dei bambini della fascia da due ai tre anni e sono delineati come:
– sala delle Relazioni sociali e dell’accoglienza
– sale delle attività
– sala riposo
– sala igienica
– servizi igienici
– area esterna (ampio giardino arredato)
Gli spazi interni ed esterni sono allestiti con arredi e materiali in grado di qualificare l’ambiente educativo come contesto di vita, di relazioni e di apprendimento.
Per i bambini sono organizzati spazi opportunamente caratterizzati che suggeriscono itinerari di gioco, che invitano all’esplorazione, che facilitano l’incontro e la socializzazione tra coetanei.
Si tratta in ogni caso di favorire l’accoglienza e la relazione. Gli operatori hanno il compito delicato e del tutto particolare della regia complessiva del progetto, di cura dell’ambiente, di sensibilità nell’accogliere bambini e famiglie, nell’allestimento puntuale delle opportunità. La qualità educativa dei nuovi servizi è strettamente connesso al patrimonio di competenze professionali maturate dagli educatori all’interno dei servizi per l’infanzia, sia sul piano della pratica educativa, sia sul piano delle strategie di relazioni con le famiglie. Perciò è necessario, come del resto in molti casi già avviene, che l’attività di formazione degli adulti che lavorano nei “servizi integrativi” sia oggetto ad un investimento sistematico per un’attenta verifica dei percorsi progettati.

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Articolazione della giornata educativa e organizzazione del lavoro quotidiano

 

I bambini sono organizzati in spazi opportunamente caratterizzati che suggeriscono itinerari di gioco che invitano all’esplorazione, che facilitano l’incontro e la socializzazione tra coetanei. Si tratta in ogni caso di favorire l’accoglienza e la relazione con una flessibilità di tempo scuola rispondente all’esigenza dell’utenza e alla qualità di erogazione del servizio.
Il progetto educativo della sezione primavera include una pluralità di dimensioni: organizzative, relazionali e curriculari, che tutte concorrono a definire la qualità dell’esperienza formativa:
● la qualità della relazione tra educatori e bambini è frutto della capacità professionale degli educatori di attuare una molteplicità di stili di rapporto in funzione del contesto di attività, dell’età dei bambini, e delle loro differenze individuali e della loro capacità di stabilire delle relazioni equilibrate con i genitori dei bambini stessi. E’ però anche il risultato di un rapporto numerico tra educatori e bambini, della composizione delle sezioni e della stabilità degli educatori nei gruppi e dall’organizzazione dei turni di lavoro del personale nella giornata e nella settimana;
● la qualità dell’esperienza di socializzazione tra bambini dipende dalla composizione ed estensione del gruppo di bambini, ma anche dalle occasioni e dai contesti di attività in cui si attuano gli scambi, dalla disposizione e qualità degli arredi e dei materiali di gioco,dall’atteggiamento degli adulti nel facilitare la comunicazione tra bambini;
● la strutturazione dello spazio e la disposizione degli arredi sono aspetti fondamentali del progetto educativo del nido: attraverso la cura degli ambienti si trasmette un messaggio di serenità e di accoglienza ai bambini e ai genitori, attraverso la loro personalizzazione si accoglie l’individualità dei bambini e se ne rinforza l’identità attraverso la loro differenziazione e finalizzazione, se ne orienta l’attività e se ne favorisce la comunicazione e lo scambio sociale e cognitivo;
● l’organizzazione della giornata educativa con tutte le sue implicazioni, in termini di organizzazione del lavoro di tutti gli operatori e della programmazione alternata e integrata delle attività di cura e di quelle di apprendimento, incide sulla qualità delle esperienze sociali, cognitive e relazionali che vengono offerte ai bambini;
● la capacità degli educatori di attuare delle relazioni significative con i bambini e con i genitori, di compiere le azioni di cura in maniera psicologicamente adeguata, di pianificare l’ambiente e le proposte di attività, di organizzare gli spazi interni ed esterni al servizio, di intervenire consapevolmente nelle attività dei bambini, di documentare e valutare la propria pratica professionale, è il prodotto di un impegno individuale, ma si forma nel confronto collegiale all’interno del servizio stesso ed è sostenuta da figure tecniche di supporto professionale esterne al servizio (il coordinatore pedagogico) e da iniziative di formazione permanente.